Facciamo un pò di chiarezza...

A volte capita, durante lo studio, di "scontrarsi" con termini dai significati dati fino a quel momento per scontati ma che, a ridosso dell'Esame di Stato, possono provocare un po' di incertezza.
A mio avviso, comunque, per togliersi ogni dubbio circa una definizione basta usare un buon vocabolario d'Italiano!



Ma vediamo questi termini singolarmente.


1) MODELLO 
un modello teorico in psicologia è un paradigma di tipo scientifico che è venuto a formarsi grazie al confluire di differenti discipline, agli studi dei ricercatori che hanno dato avvio alla psicologia scientifica, a contributi di diversi autori che hanno sviluppato i relativi filoni teorici ecc., ed è sempre suscettibile (fortunatamente ed ovviamente) di modifiche successive rispetto alle formulazioni iniziali. 



I modelli teorici hanno quindi preso avvio dalle prime ricerche sperimentali risalenti all'Ottocento fino alle successive e conseguenti formulazioni teoriche dei relativi Autori. Potremmo dire quindi che il modello viene a crearsi a partire da ipotesi che sono state successivamente confermate, dimostrate, esplicate ed inserite dal relativo Autore/i all'interno di una determinata cornice teoricache ne definisce i limiti e le potenzialità applicative (un esempio a caso: l'unità TOTE di Miller, Galanter e Pribram, che s'inserisce nel Modello Cognitivista) a livello scientifico. 

Modelli teorici in Psicologia sono, ad esempio, il Cognitivismo, il Comportamentismo, la Psicoanalisi, la Gestaltpsychologie...ecc.



2) PARADIGMA
paradigma è un sinonimo di modello

citando la Treccani:



"La parola paradigma è stata utilizzata da Platone (nell’accezione di “modello”) e da Aristotele (nell’accezione di “esempio”)

...assume diversi significati (teoria, articolazione interna di una teoria, scuola o pensiero). 
Il paradigma è una prospettiva teorica che è condivisa e riconosciuta dagli scienziati, è fondata su acquisizioni precedenti e indirizza la ricerca riguardo alla scelta dei fatti rilevanti da studiare, alla formulazione delle ipotesi e ai metodi e tecniche di ricerca necessari. Senza un paradigma una scienza non ha orientamenti né criteri di scelta, perché tutti i criteri, i problemi e le tecniche diventano ugualmente rilevanti."

nell'accezione di "esempio", il paradigma declina il suo significato, piuttosto, in "metodo paradigmatico": ad esempio, per l'allora "psicologia sperimentale", il "metodo paradigmatico" 


- ossia il metodo d'elezione, quello principalmente od esclusivamente utilizzato - era lo studio dei tempi di reazione (Donders, 1860-70).


3) PARADIGMA DI RICERCA
il "paradigma di ricerca" è un altro modo per definire la metodologia che vogliamo utilizzare per la ricerca in questione. 
Metodo clinico? Metodo sperimentale? Metodo statistico? Metodo cibernetico? Ognuno di essi fa capo ad un "Modello" o "Paradigma" Teorico (ad es. il metodo clinico viene prevalentemente utilizzato dalla Psicologia Psicodinamica).


4) TEORIA
la "teoria" è quella che deriva dall'ipotesi da cui è partito l'autore, lo sperimentatore... 

Questa può derivare anche da una semplice intuizione o dall'osservazione di un fenomeno, ecc.
Senza il passaggio dall'ipotesi alla teoria (quindi alla dimostrazione di H1), il pensiero rimane congettura, ossia un pensiero NON scientifico in quanto NON dimostrabile (es. religioni).
Per far sì che tale passaggio avvenga è necessario quindi adottare delle apposite metodologie per la relativa verifica (H1 ipotesi alternativa, H0 ipotesi nulla...ripassiamo un po' di metodologia della ricerca psicologica) nonché replicabilità.

es. la Teoria Strutturale (Freud) è uno dei fondamenti della psicologia dinamica. La Teoria dell'attaccamento (Bowlby) è uno dei fondamenti della psicoanalisi relazionale e della psicologia del sè. 

Grazie alla "teoria" si fonda un "modello della mente" o, appunto, un "paradigma teorico".



"Gli esseri umani costruiscono teorie per spiegare, predire e comprendere appieno vari fenomeni (per esempio oggetti inanimati, eventi, o il comportamento degli animali). In molti casi, si tratta di modelli della realtà. Una teoria fa delle generalizzazioni a partire da alcune osservazioni, e consiste di un insieme coerente e legato di idee. Una teoria deve contenere un qualche elemento che possa essereverificato: per esempio, si può teorizzare che una mela cadrà se lasciata sospesa a mezz'aria, e quindi procedere con l'esperimento per vedere cosa succede." 

di qui il 
5) METODO 
...di ricerca, che verrà stabilito, come suddetto, a partire dal MODELLO (es. il modello o paradigma cognitivista si rifà al metodo sperimentale e/o cibernetico.) 

A seconda del metodo poi ci saranno i rispettivi risvolti applicativi (colloquio, test, esperimento...).


***
Ritornando a noi, questo è il mio suggerimento: non lasciatevi fuorviare da queste sottigliezze! 
Sono certa che tutti voi conosciate perfettamente differenze e similitudini relative all'utilizzo di questi termini.

Lo studio per l'Esame di Stato richiede un impegno ed una concentrazione che vanno a coprire uno spettro talmente più ampio di concetti e significati: bloccarsi sulla riflessione terminologica intesa come sviscerare il significato della parola rischia di divenire semplicemente un faticoso quanto improduttivo "spaccare il capello in quattro".

I termini "modello", "paradigma" ecc. possono essere utilizzati in Italiano corretto ad intendere la stessa identica accezione. 

Se poi vogliamo toglierci ogni dubbio,
- Dal dizionario di lingua italiana HOEPLI -
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano.aspx?idD=1



metodo

[mè-to-do]
s.m.
1 Modo, criterio sistematico e funzionale di procedere in un'attività teorica o pratica, oculatamente finalizzato al raggiungimento dell'esito prefissato: elaborare, assimilare, formarsi un m.; m. di studio, di lavoro
‖ Metodo globale, metodo didattico che privilegia l'apprendimento globale rispetto a quello analitico



modello

[mo-dèl-lo]
A s.m. (f. → modella nel sign. 2)
1 Oggetto utilizzato come esemplare da riprodurre: copiare un m.; studiare le proporzioni del m.; riprodurre fedelmente un m.
Per veder



paradigma

[pa-ra-dìg-ma]
s.m. (pl. -mi)
Esempio dimostrativo, modello



teoria

[te-o-rì-a]
s.f. (pl. -rìe)
1 Complesso organico e sistematico di ipotesi, principi generali, leggi tendenti a spiegare un fenomeno o una serie di fenomeni: Einstein è il padre della t. della relatività; ci sono molte teorie sull'origine della vita sul nostro pianeta.
‖ Sistema che raccoglie i fondamenti e le leggi di una scienza, di una dottrina, di un'arte e sim.: t. della critica letteraria...



Ritengo che per discriminare il significato più appropriato di qualunque termine sia sufficiente leggerlo all'interno del contesto della frase in cui è inserito, e con un minimo di criterio il significato certamente non sarà fraintendibile!



In bocca al lupo a tutti, alla prossima!
***

clicca qui:

Commenti

Post più popolari