Esame di Stato in pillole. Qualche suggerimento sulle prove scritte

Ciao a tutti!

Alcuni PICCOLI MA IMPORTANTI CONSIGLI circa le prove dell'esame di Stato.

E' MOLTO importante che voi sappiate che non esistono statistiche o metodologie scientemente comprovate per cui possiate prevedere "cosa uscirà", ossia che tema/progetto/caso vi verranno proposti, cosa esattamente vi sarà chiesto all'orale e così via.

Alcuni, ad esempio, si basano sull'orientamento metodologico e teorico della Commissione per tentare di prevedere, all'incirca, quali aree potrebbero essere "favorite"... ma ricordatevi che ogni membro della Commissione avrà il proprio, e come prevedere quale prevarrà? 

Altri vanno alla ricerca delle tracce uscite negli anni precedenti, dando per scontato che determinati argomenti di certo non usciranno nuovamente; questo non è vero, perché sono molti i casi in cui per due anni di seguito, ad esempio, è uscito lo stesso argomento per la 1 prova.

Solitamente questi sforzi si riducono ad uno spreco di energie e fuorviano lo studente, che si concentra maggiormente su alcune aree lasciandone scoperte tante altre (e rischiando di grosso di non superare l'esame).

Rircordatevi che:

per quanto riguarda la I PROVA,
potrebbe esservi richiesto (ad esempio) di argomentare una teoria, due teorie distinte (limiti e pregi, ad esempio), due teorie a confronto (punti di forza e debolezza dell'una rispetto all'altra), un tema "incrociato" - ossia due argomenti assieme (es. comunicazione & linguaggio; frustrazione & aggressività ecc.), che possono uscire temi di metodologia (es. le varie metodologie a confronto...questionario, intervista, osservazione, quasi/veri esperimenti, test ecc. ecc.), temi su uno o più argomenti generali della psicologia clinica (es "il colloquio in psicologia clinica")...

Per quanto riguarda la II PROVA potrebbe uscire (ad esempio) un progetto di prevenzionepromozione, valutazione di una specifica situazione, di assistenza e sostegno nonché di riabilitazione. Qualsiasi traccia potrebbe riguardare un ambiente sociale,comunitario (es. una zona urbanistica - un quartiere a rischio di degrado sotto determinati aspetti es. delinquenza in aumento), una specifica categoria di soggetti (es. studenti delle scuole elementari, medie, superiori; studenti universitari, anziani, donne in gravidanza ecc.), un'azienda/ditta/organizzazione, uno specifico argomento riguardante la salute e la sanità in generale (es. prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale) e così via.

La III PROVA consisterà in un quadro con risvolti maggiormente applicativi, riguardando un "caso" da svolgere circa, solitamente: un adulto (ambito clinico) un bambino (ambito dello sviluppo) un'azienda/organizzazione ecc. (ambito del lavoro), un trial clinico (ambito sperimentale). 
RICORDATE SEMPRE CHE, IN QUALUNQUE PROVA ED IN QUALUNQUE CASO, LADDOVE VI VENGONO PROPOSTE ALTERNATIVE POTRETE SCEGLIERE LA PROVA DA SVOLGERE IN COMPLETA AUTONOMIA E SENZA CHE LA COSA SIA LEGATA IN ALCUN MODO AL VOSTRO INDIRIZZO DI STUDI UNIVERSITARIO.
In poche parole, ad esempio, se provenite dalla Psicologia del Lavoro ma preferite studiare la parte clinica e svolgere il caso clinico, nessun problema!

Svolgete le prove:
1) scrivendo con una calligrafia il più possibile chiara, che risulti leggibile senza sforzo
2) attenendovi il più possibile ai limiti di spazio che vi vengono forniti
3) calcolando bene i limiti di tempo, magari organizzandovi prima una scaletta - ad esempio, un elenco puntato sulla parte del foglio che userete come "brutta" - per poi, accanto, iniziare a scrivere la "bella" ampliando i concetti che avrete buttato giù di getto
4) seguendo l'ordine delle domande predefinito (...perché complicare il pane?)


Tutto questo, ovviamente, non è per spaventarvi ma per consigliarvi caldamente di 

- inquadrare bene l'esame nella sua globalità
- comprendere bene le differenze tra le varie prove
- organizzarvi lo studio in maniera adeguata ed appropriata anche rispetto ai tempi che avete a disposizione
- non andare nel pallone il giorno della 1 prova (lo scoglio più difficile, proprio perché è il 1°): è importantissimo che voi abbiate ben chiaro il concetto di "Esame di Stato", la sua struttura e le sue richieste, insomma A COSA STATE ANDANDO INCONTRO... di modo da non trovarvi di fronte a nulla di improvviso od inaspettato, che potrebbe causarvi tensione e quindi distrazione in sede d'esame, mettendovi a rischio bocciatura.
- studiare in maniera quanto più ampia possibile; NON è un esame da prendere sottogamba, richiede una vasta conoscenza della psicologia sotto vari aspetti e va a valutare anche la capacità critica del futuro psicologo, la vostra abilità nello scegliere specifiche teorie/modelli/argomenti da trattare, sapendoli poi argomentare in maniera appropriata e consona, nonché nel mettere assieme e raffrontare il tutto su più piani con fluidità e stilando un tema, un progetto, un caso secondo le "mie 3 C":

 chiaro - conciso - coerente!!

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...Un grande in bocca al lupo e alla prossima!

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