Esame di Stato e DSM-5... cosa cambierà?

Cercherò qui di sistematizzare qualche informazione in più circa l'imminente uscita della quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, noto come DSM-5, che succederà al già arcinoto DSM IV-TR che, ormai da anni (è stato pubblicato nel 2000), utilizziamo per la preparazione della terza prova dell'Esame di Stato per Psicologi.
Come riferimento avremo il sito ufficiale
http://www.dsm5.org/Pages/Default.aspx

Come si evince dal sito, la pubblicazione è attesa per il Maggio 2014. I manuali correlati all'edizione principale, invece, saranno pubblicati nei mesi a venire (http://www.appi.org/Pages/DSM.aspx).


Tra i rumors che accompagnano l'imminente uscita, vediamo i più rilevanti:

1. L'APA sembrerebbe voler escludere dal DSM-5 la "sindrome psicotica attenuata" e il "disturbo misto di ansia e depressione" perché  non sufficientemente supportati dalla letteratura scientifica.
2. Potrebbero essere stati introdotti dei criteri aggiuntivi per la formulazione della diagnosi di "depressione maggiore", al fine di restringere la cerchia di pazienti trattabili con antidepressivi.
3. La "sindrome di Asperger", il "disturbo pervasivo dello sviluppo", il "disturbo dirompente dell'infanzia" ecc. verranno inclusi, probabilmente, in una più vasta categoria, denominata "disturbi dello spettro autistico". 
4.Il termine "ritardo mentale" sarà presumibilmente sostituito da quello di "disabilità intellettuale". Inoltre saranno introdotte, probabilmente, nuove categorie per i disturbi dell’apprendimento.
5. I disturbi di personalità vengono classificati secondo criteri più specifici. Potrebbero scomparire i disturbi di personalità "paranoide" e "schizoide", mentre comparirebbe il "binge eating" e, inoltre, la "dipendenza da gioco d'azzardo"  ("gambling") tra le "dipendenze comportamentali".
6. Si preannuncia un importante cambiamento nella definizione della "pedofilia", diagnosticabile nel caso in cui le vittime rientrino nella prima età puberale: non basterà più, quindi, che siano "minori".
7. Comparirebbero inoltre il "disturbo da ipersessualità" e il "disturbo da inappetenza sessuale".
8. Verranno eliminate le categorie diagnostiche di "abuso da sostanze" e "dipendenza da sostanze" in favore di un'unica e nuova categoria denominata "dipendenze e disturbi correlati".
9. Saranno introdotte nuove scale di valutazione del rischio suicidario.
10. Sarà considerata la nuova categoria di "disregolazione del temperamento con disforia" tra i "disturbi dell'Umore", che andrà a distinguersi dal "disturbo bipolare" e dal "disturbo oppositivo provocatorio".
11. Introduzione della nuova categoria di “sindromi a rischio”, per l'identificazione precoce di disturbi mentali gravi come demenza e psicosi.
12. Particolare attenzione al ruolo giocato da fattori correlati a razza, genere ed etnia nell'eziologia dei disturbi.
13. Infine, l'APA potrebbe proporci un nuovo sistema diagnostico: non più unicamente categoriale, ma che dimensionale, il che consentirebbe di ampliare la comprensione della complessità dei disturbi psichiatrici, a discapito della facilità di consultazione del manuale e della sintesi descrittiva dei quadri clinici.

Numerose altre categorie diagnostiche sarebbero state rivedute e corrette, ma attendiamo la pubblicazione del Manuale per saperne di più.

Intanto, in previsione dell'Esame di Stato I Sessione Giugno 2014, faremo attenzione a quando l'edizione sarà pubblicata in Italia (si presume contemporaneamente all'edizione originale); ma probabilmente, per ragioni logistiche, essa potrà generare concrete influenze sulla III prova ("prova pratica" o "caso clinico") solamente a partire dalla II Sessione Novembre 2014.


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